il 28 gennaio 1944 a Allerona, raccontato dagli Alleati

Il 28 gennaio 1944 era di venerdì; diverse missioni di bombardamento alleate si scatenavano contro i ponti a nord e a sud di Orvieto. Il 319th Bomb Group subiva l'abbattimento di un bombardiere B-26, esploso in volo e caduto a 15 km a est di Orvieto. Ma era il 320th Bomb Group a colpire in pieno il ponte della ferrovia nei pressi di Allerona, in circostanze drammatiche; l'azione del 320th seguiva di una quindicina di minuti quella del 319th.
Riportiamo di seguito la documentazione della missione, proveniente dagli archivi del 320th Bomb Group.

28 gennaio 1944

28 gennaio 1944
La missione avveniva in una giornata di visibilità ottima, e l'attacco veniva condotto da una quota di 11300 piedi (cioè oltre 3400 metri). 28 bombardieri B-26, privi di scorta, erano decollati alle 10:50, ma uno aveva dovuto abbandonare la missione per problemi ad un motore. I 27 bombardieri rimasti erano sull'obiettivo, che era il ponte della ferrovia a nord di Orvieto, alle 13:10.
I B-26 sganciano complessivamente 84 bombe da demolizione da 1000 libbre e 36 bombe da demolizione da 500 libbre.
Come risultato della missione, si riporta che "una eccellente concentrazione di bombe ha colpito l'estremità sud del ponte con colpi diretti, distruggendo completamente 2 arcate. 100 piedi del ponte (cioè circa 30 metri, n.d.r.) sono stati spazzati via."

il 28 gennaio 1944 a Allerona, raccontato da un italiano

Nel libro "Tempo di Guerra - Vicende vissute dai Castiglionesi durante la Seconda Guerra Mondiale" (a cura di Cesare Corradini; Comune di Castiglione in Teverina - Collana di studi e ricerche n. 6 - Marzo 1997) vengono narrati i bombardamenti del 28 gennaio 1944, con la testimonianza del castiglionese Latino Persieri:

[...] Il 28 Gennaio 1944, Castiglione rigurgita di Tedeschi che viaggiano verso il Sud per contrastare gli Americani sbarcati ad Anzio. Mentre centinaia di soldati si recano alla stazione, in un attacco aereo vengono abbattuti alcuni quadrimotori. Gli aviatori si lanciano con il paracadute e riescono a prendere terra oltre il Tevere. Alcuni componenti della banda partigiana di Alviano, incuranti della vicinanza delle truppe tedesche, riescono a nasconderli ed unirli al gruppo che si trovava con loro da Ottobre. Riescono anche a recuperare una trasmittente ed un ferito grave, Nelson Church che però, nonostante le cure dei medici di Alviano, Guardea e Lugnano, il 3 Febbraio muore.
Spesso, contemporaneamente al Ponte di Ferro gli Alleati bombardano quello di Allerona. Ma il 28 Gennaio, mentre a Castiglione le cose si risolvono con i soliti danni presto riparati dagli operai della Todt, ad Allerona si compie una carneficina. In circostanze non esattamente definite, un treno fermo alla stazione di Orvieto, carico di prigionieri provenienti dal campo di concentramento di Poggio Mirteto e diretto in Germania, muove alla volta di Allerona. Si trova sul ponte durante il bombardamento e viene colpito in pieno. Tra i rottami dei vagoni, alcuni dei quali precipitati nel fiume, si conteranno 200 morti e 400 feriti. Gli Orvietani si rendono conto della gravità del bombardamento, assistendo al passaggio dei camion che trasportano le centinaia di feriti all'ospedale, dove vengono ricoverati anche nei corridoi su giacigli di paglia.
I danni al ponte sono gravi, per ripristinare il transito vengono trasportati ad Allerona anche gli operai di Castiglione; Latino Persieri è tra loro. E' ignaro di quanto sia accaduto, ma nel buio della notte scorge i numerosi vagoni che giacciono nel greto del fiume, è evidente che non si è trattato del solito bombardamento. Ne ha la prova quando scende sotto il ponte a raccogliere pietre: resti umani giacciono ovunque, le lamiere sventrate dei vagoni sono insanguinate. La situazione è presto nota anche agli altri operai e l'atmosfera festosa che segue i bombardamenti, causata dalla vista dei Tedeschi in difficoltà, si trasforma in un sommesso pianto, nella tragica constatazione del duro prezzo ancora da pagare prima della fine della guerra. [...]


Relativamente al bombardamento del ponte di ferro si veda anche [clicca qui] la sezione relativa al bombardamento della Domenica delle Palme, il 2 aprile 1944, dove sono riportate delle telefoto, finora inedite, provenienti dall'archivio di un quotidiano americano.

il 28 gennaio 1944 a Allerona, raccontato da un soldato tedesco

E qui arriviamo al documento più interessante. In una asta su internet abbiamo trovato delle foto scattate da un soldato tedesco, vissuto dopo la guerra in Austria, che era di stanza nell'orvietano a inizio 1944. Le foto ritraggono, guarda caso, due ponti bombardati dagli Alleati.

Il primo è il ponte del Ritorto, tra Orvieto e Ficulle:

28 gennaio 1944

Gli appunti sul retro della foto ne descrivono il contenuto:

Uno dei tanti ponti belli e ingegnosi distrutto dagli americani arrivava ad una altezza di circa 30 metri.

28 gennaio 1944

Le altre foto scattate dallo stesso reduce si riferiscono, invece, proprio alla spaventosa tragedia del ponte di Allerona del 28 gennaio 1944.
Alcune testimonianze di nostri compaesani raccontano che i Tedeschi collocarono deliberatamente un treno carico di prigionieri sopra il ponte, perché gli Alleati non lo bombardassero. Altri dicono che il treno di prigionieri stesse semplicemente transitando sul ponte. I documenti americani relativi a quel bombardamento, riportati sopra, riferiscono di un treno fermo sul ponte, e di un altro treno fermo più a nord (che forse impediva il transito del primo? non lo sappiamo).
Fatto sta che il bombardamento avvenne, e fu una vera carneficina.
La foto seguente si commenta da sé...

28 gennaio 1944

Le note sul retro, una importante dichiarazione di un testimone oculare del tragico evento, riportano:

Su un ponte bombardato dagli americani c'era in quel momento un trasporto di 1500 prigionieri di guerra accompagnati da circa 100 soldati tedeschi. 400 prigionieri inglesi e circa 40 tedeschi hanno perso la vita. Il ponte misurava 300 metri di lunghezza e 20 metri di altezza, con 6 pilastri. Il ponte dopo 10 giorni era di nuovo transitabile. Allerona, 28 gennaio 1944.

28 gennaio 1944

In un ingrandimento di una porzione della stessa foto si può notare un soldato tedesco che ispeziona uno dei carri ferroviari caduti nel letto del fiume:

28 gennaio 1944

Il dettaglio dei carri ferroviari bruciati rimasti appesi al pilone del ponte distrutto è veramente impressionante, e ne troviamo un riscontro nel rapporto alleato, che riferisce:

"1 train of 40/50 cars standing across the bridge received direct hits destroying 10 cars, derailing 3 and the remainder buckled up in an arch".

28 gennaio 1944


La foto successiva mostra una fase delle operazioni di ricostruzione, con una grossa gru, sospinta da una locomotiva a vapore, impegnata nella posa di una enorme travatura in ferro (la si raffronti con la statura delle persone):

28 gennaio 1944

Sul retro troviamo:

Orvieto, 28 gennaio 1944. Bombardamento degli americani. Sopra un ponte nel momento del bombardamento passava un treno che trasportava 1500 prigionieri inglesi. Durante quella distruzione hanno perso la vita tra 350 e 400 persone.

28 gennaio 1944

In un'altra foto si vedono sia il convoglio impegnato nel ripristino del ponte, sia i resti del treno distrutto.

28 gennaio 1944


Le ricerche di documenti e testimonianze continuano, e qualsiasi contributo in proposito è il benvenuto; scriveteci, anche per un semplice commento! (vedere la sezione Contatti).

Si ringrazia l'amico Dieter Planke per l'assistenza nelle traduzioni dal tedesco.

Fabio Roncella


Fonti

- "Tempo di Guerra - Vicende vissute dai Castiglionesi durante la Seconda Guerra Mondiale" a cura di Cesare Corradini, Comune di Castiglione in Teverina - Collana di studi e ricerche n. 6 - Marzo 1997

- archivi del 320th Bomb Group.

- foto da collezione privata.